I LUOGHI

 

 

 

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ORISTANO

Come provincia (2402 Kmg., 155.000 abitanti, 64 ab. per Kmq., 76 Comuni) e nata solo nel 1974, ma come territorio "particolare" risale al medioevo, quando gli attuali confini segnavano il Giudicato di Arborea, uno dei quattro che dividevano l'Isola. Il suo maggior splendore si ebbe verso la fine del XIV secolo con l'opera di Eleonora, una delle figure femminili pi' interessanti della storia italiana, soprattutto perch¥ come giudicessa eman? la famosa "Carta de logu" che costituisce il primo codice, evoluto e moderno, non solo della Sardegna, ma dell'intera penisola italiana. La sua posizione geografica ¨ invidiabile. Attraversata dal fiume Tirso, chiamato il Nilo Sardo perch¥ rende fertilissima la valle che attraversa, si apre in una estesa pianura alluvionale ad occidente (il Sinis) ricca di stagni e di colture agricole ed e protetta a Nord dal Montiferru, a Est dal Grighini, a Sud-Est dal Monte Arci. Un golfo ampio e sicuro, oltre a consentire facili approdi, vede ancora sorgere le imponenti rovine della citt± punico-romana di Tharros, una delle pi' importanti aree archeoloqiche del Mediterraneo, e, poco distante, il villaggio religioso di S. Salvatore presso la cui chiesetta si pu? visitare lo splendido "ipogeo di S. Salvatore", santuario pagano di origine nuragica, nato dal culto per le acque; mentre a pochi chilometri si possono ammirare i grandiosi Nuraghi S'Uraki presso S. Vero Milis e Losa presso Abbasanta, il pozzo sacro ed il complesso nuragico di S. Cristina presso Paulilatino, le terme romane di Fordongianus. La tranquilla citt± capoluogo (30.000 abitanti circa), la verde terra bonificata di Arborea, il pescoso stagno di Cabras, la collinare Marmilla, il vasto lago Omodeo, le spiagge bianche di S. Giovanni, Putzu Idu, Su Pallosu, S. Caterina di Pittinuri, gli oliveti di Cuglieri e di Seneghe, i boschi di Santulussurgiu costituiscono luoghi paesaggisti indimenticabili. La provincia, inoltre, presenta aspetti caratteristici dal punto di vista artigianale (tappeti, ceramiche, botti), della produzione agricola (carciofi, barbabietole, riso) della produzione vinicola (la famosa vernaccia di Oristano) e delle vacanze all'aria aperta (agriturismo). Per le manifestazioni folkloristiche da non perdere sono la gara equestre della "Sartiglia", una giostra che si organizza in Carnevale a Oristano e la spericolata corsa a cavallo nel recinto di S. Costantino a Sedilo, il 6 ed il 7 di luglio (s'Ardia).